Versace propone una Collezione Primavera Estate 2013 in cui esprime grande creatività e sapienza nell’utilizzo del colore e dei tagli, che definisce in modo delicato, ma originale e con grande equilibrio anche nel caso in cui proponga delle asimmetrie o interpretazioni particolari.
Per le proposte della moda donna l’utilizzo creativo del colore ricrea l’atmosfera struggente dei tramonti nel deserto, insieme con tutte le sfumature che la natura regala agli ambienti aperti e liberi. Le proposte risultano molto variegate, ma legate da un “leitmotiv”: la possibilità di esprimere la femminilità in modo assoluto e nello stesso tempo molto delicato.
Si gioca con le lunghezze: cortissime per gonne e miniabiti, ma lunghissime per abiti che, però, lasciano intravvedere particolari di grande sensualità grazie a tagli lungo la linea del busto che lasciano scoperta parte del seno oppure con spacchi vertiginosi per tessuti leggerissimi, comprese le trasparenze. Versace propone una rappresentazione quasi eterea, ma non asettica della donna che è ben evidente nel miniabito in nero, essenziale, con spalline finissime, che gioca con l’allacciatura asimmetrica incrociata, lasciando lateralmente una striscia di pelle nuda, quasi come se fosse una decorazione.
Per l’uomo la visione si amplia e gioca con l’immagine, riportando in primo piano tantissime interpretazioni del maschile. C’è molta luce, delicatezza e colori pastello vanno a definire completi tradizionalissimi che si rielaborano e trasformano la giacca in gilet e accorciano i pantaloni trasformandoli in bermuda metropolitani. Ci sono fantasie floreali che osano in modalità macro, contrasti fortissimi tra la definizione geometrica della “greca” e quella del “pied-de-poule”. Un momento “basico” arriva con il completo in “total white”, con la giacca leggermente avvitata e ben proporzionata, ma che viene dinamizzato dall’applicazione di tasconi sui pantaloni e sulla giacca. Il percorso arriva, infine, alla visione equilibrata di completi in seta, che riportano ad uno stile del passato, dove la morbidezza e la luce assumono il ruolo di protagonisti e definiscono un’eleganza assolutamente ricercata e piena di personalità.
