Altre perle di Cultura sul vestiario nella storia anche attraverso i grandi personaggi che hanno fatto la storia.
Carlo Magno.
Grande davvero e non solo per la grande intelligenza politica e militare, Carlo era di corporatura robusta, alto più di un metro e novanta, per l’esattezza 192 centimetri che, per quell’epoca (siamo nell’ ‘800,ovviamente d.C.) di uomini di bassa statura, costituiva qualcosa di eccezionale, così come eccezionali erano le sue doti.
Sì..ma come vestiva cotanto uomo e imperatore, sobrio e pure gran lavoratore che regolarmente si svegliava all’alba ?
Allora, sopra l’intimo indossava una tunica lunga fino al ginocchio, stretta in vita dalla cintura. Questo era l’abito comune dei Franchi e solo la qualità delle stoffe e la presenza di galloni facevano la differenza tra il re (ed i nobili) nei confronti dei contadini.
Anche il colore degli abiti si distingueva da quello dei sudditi, di lana non tinta e quindi grigi o bruni. Carlo vestiva stoffe vivaci, soprattutto rosso e viola.
Sotto la tunica il grande imperatore portava anche lui …le brache. Interessanti le calze che avevano una suola di cuoio perché spesso non si usavano le scarpe. Attorno alle calze si mettevano delle fasce di stoffa per fermarle fino ai piedi.
D’inverno si avvolgeva in una cappa (la preferiva blù) che, contrariamente all’uso comune, gli arrivava ai piedi; per non gelare, diceva lui, quando ci si doveva appartare per un…bisogno naturale.
Se il freddo pungeva, ecco comparire un pellicciotto, di lontra o d’agnello.
Gli completava l’ “abbigliamento” quotidiano una spada alla cintura ed una mazza di legno nodoso col pomo d’argento o di oro.