H&M abusa di photoshop per la sua Campagna pubblicitaria e finisce nel mirino delle critiche ma soprattutto nel mirino di un anonimo artista.
H&M era già stata accusata nella campagna della scorsa estate di aver lanciato un messaggio completamente sbagliato, soprattutto per le giovanissime, dove la casa aveva proposto una campagna pubblicitaria basata su modelle dai corpi identici realizzati addirittura tramite un modello 3d al quale venivano poi applicate le facce delle rispettive modelle.
La campagna creo sdegno generale e il ministro della Cultura, Lena Adelsohn Liljeroth, accusò H&M di proporre un ideale di bellezza molto pericoloso.
Ad oggi H&M lancia la sua nuova campagna primavera/estate 2012 che non vede proprio modelli in 3d ma un uso e un abuso esagerato di photoshop dove le modelle in bikini si trovano eccessivamente magre e abbronzate.
H&M non ha imparato nulla dalla precedente esperienza 2011 ma chissà se cambierà la sua visione per la campagna 2013 dopo che per le strade di Amburgo un street artist ha ben pensato di evidenziare l’eccessiva postproduzione effettuata sulle foto semplicemente attaccando sui manifesti una palette di Adobe Photoshop.
Un idea geniale di questo artista che rimarrà anonimo per ovvie ragioni.